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Il 26 settembre (per l’anagrafe il 28) ricorreva il centenario dalla nascita di Marcello Mastroianni, simbolo del cinema italiano nel mondo e antidivo per eccellenza.
Marcello Mastroianni è stato uno degli attori italiani più iconici e affascinanti del secolo scorso, certamente il più rappresentativo del nostro paese a livello internazionale. Nato nel 1924 a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, ha iniziato a lavorare nel cinema negli anni ‘50, ottenendo il primo grande successo nel 1954 con “Peccato che sia una canaglia” in coppia con Sophia Loren, la prima di una lunga e fortunata serie di collaborazioni che avrebbe segnato il cinema italiano fino a metà anni ‘70. L’epoca d’oro della carriera di Mastroianni sono stati gli anni ‘60, durante i quali ha lavorato tra gli altri a “La dolce vita” e “8½”, i capolavori di Fellini che hanno portato l‘attore alla fama internazionale, consacrandolo definitivamente come “latin lover”, titolo che ha sempre rifiutato ma che gli è rimasto per tutta la vita.
Mastroianni è stato uno degli attori più prolifici del panorama cinematografico europeo: ha lavorato in oltre 150 film nell’arco di più di quarant’anni durante i quali si è destreggiato tra ruoli comici e drammatici, cinema d’autore e film di bassa qualità. La chiave del successo di Mastroianni stava nella sua capacità di entrare e uscire facilmente da qualsiasi tipo di personaggio, mantenendo sempre un'eleganza innata e un certo grado di malinconia che lo rendevano l’esempio perfetto dell’uomo moderno, in bilico tra crisi esistenziali e piccoli drammi quotidiani.
Impossibile elencare tutti i premi e riconoscimenti ricevuti in carriera ma ricordiamo le sue tre candidature all’Oscar per altrettante interpretazioni indimenticabili in “Divorzio all'italiana” (1961), “Una giornata particolare” (1977) e “Oci ciornie” (1987): non ha mai vinto ma anche i suoi “avversari” hanno riconosciuto che quei premi avrebbero dovuto essere suoi.
Quest’anno dunque ricorre il centenario dalla nascita del grande attore e per celebrare questa ricorrenza sono stati organizzati svariati eventi, a partire dall’uscita al cinema a maggio del film “Marcello mio” di Christophe Honoré, nel quale Chiara Mastroianni si mette nei panni di suo padre, ripercorrendo i momenti più significativi della sua carriera attraverso gli occhi di una figlia, riscoprendo papà Marcello oltre l’attore Mastroianni. In questo periodo invece sono in corso altri eventi. La sua città natale, Fontana Liri, gli ha reso omaggio nei giorni scorsi con visite guidate, seminari e la presentazione di un libro dedicato intitolato “MASTROIANNI 100 – UN SECOLO CON MARCELLO” edito da La Repubblica. Inoltre un po’ in tutta Italia ci sono mostre fotografiche dedicate all’attore, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino fino a Roma allo Spazio5. A proposito di Roma, la diciannovesima edizione della sua Festa del Cinema, che si terrà dal 16 al 27 ottobre (ne parleremo!) sarà dedicata proprio a Mastroianni con una sua foto da “8½” scelta come immagine ufficiale per la manifestazione.
La quantità di eventi organizzati non fa altro che confermare quanto sia stato grande l’impatto di Marcello Mastroianni sul nostro cinema e quanto sia amato ora come allora.
PROMEMORIA
Vi ricordiamo che questo venerdì si terrà la serata intitolata “La Corazzata Potëmkin...è una figata pazzesca!” con la sonorizzazione dal vivo del film ad opera de I Sincopatici. L’evento si terrà al Cinema Teatro Troisi dalle ore 21 a ingresso gratuito.
Alberti Aurora