Benvenut* nella newsletter di Nonantola Film Festival, uno spazio per parlare dei nostri eventi ma anche di film da vedere e notizie dal mondo del cinema!
In questa newsletter parliamo delle uscite delle ultime settimane sulle piattaforme streaming, quelle che hanno fatto più discutere e che non bisogna assolutamente lasciarsi scappare.
“Saltburn” su Prime Video
Uscito su Prime Video il 22 dicembre, “Saltburn” in pochissimi giorni è riuscito a imporsi come il film più scandaloso, esagerato (e disgustoso) del 2023. Diretto da Emerald Fennel (già regista di “Una donna promettente”), il film vede protagonista un sempre più acclamato Barry Keoghan che interpreta Oliver, uno studente di Oxford che, un passo alla volta, riesce ad addentrarsi nella vita (e nella casa) del suo aristocratico amico Felix interpretato da Jacob Elordi. Il film ha fatto molto discutere per certe scene considerate esagerate, se non proprio oscene, che rendono la storia non adatta a tutti. Ciononostante il film vale la visione anche solo per la performance magistrale di Barry Keoghan, capace di creare un personaggio apparentemente innocente ma in realtà ambiguo, feroce e manipolatore. La storia, ambientata a inizio anni 2000, si avvale di una colonna sonora pazzesca: la canzone del 2001 “Murder on the dance floor” di Sophie Ellis Bextor, presente nella “liberatoria” scena finale del film, è tornata ora in vetta alle classifiche grazie all’enorme successo del film anche sui social.
“Raffa” su Disney+
La docuserie, arrivata su Disney+ il 27 dicembre, è stata diretta da Daniele Luchetti e si compone di tre episodi, che analizzano tre fasi della vita e della carriera di Raffaella Carrà. Costruita con immagini di repertorio e testimonianze di amici, parenti, colleghi e amori della showgirl, la serie analizza il dualismo del personaggio raccontandone il lato più umano e privato, Raffaella Pelloni, e quello pubblico e professionale, Raffaella Carrà, che lei stessa ha sempre riconosciuto come due personalità distinte. Quello che ne risulta è un documentario gioioso ed energico, capace di ricostruire tra canti e balli il percorso che ha portato la Carrà ad essere una delle donne più conosciute e amate in Italia (e non solo). A quasi tre anni dalla sua scomparsa, era doveroso rendere omaggio a una signora della televisione italiana, una donna che ha fatto tanto “rumore”.
“Il mondo dietro di te” su Netflix
Il film, arrivato su Netflix l’8 dicembre, è l’adattamento diretto da Sam Esmail del romanzo omonimo scritto da Rumaan Alam. La storia è quella di una famiglia che va per un weekend in una casa al mare, per staccare dalla frenesia della città e rilassarsi: tutto va bene finché due estranei, che dicono di essere i padroni di casa, si presentano alla porta chiedendo di essere ospitati e portando notizie di blackout e problemi con Internet. Da quel momento tutto inizia a precipitare, sia nel rapporto tra i personaggi che nel mondo circostante. Un cast all star composto da Julia Roberts, Mahershala Ali e Ethan Hawke recita in questo racconto di un'apocalisse che risulta non solo possibile, ma anche pericolosamente vicina perché legata alla tecnologia, in particolare al fatto che dipendiamo troppo da essa e quando questa fallirà per qualche motivo allora tutta la società collasserà. Il motivo dell'ansia tecnologia si lega a quello del cambiamento climatico, della lontananza dell'uomo dalla natura e della difficoltà di relazionarsi con gli altri, tutti temi attualissimi e al centro di innumerevoli discussioni. Insomma non si tratta certo di un film consolante, ma che fa venire una buona dose di ansia al fine di farci riflettere sulla nostra contemporaneità, prima che sia troppo tardi.
Alberti Aurora