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In occasione dell’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, a Liliana Cavani verrà conferito il Leone d'oro alla carriera.
La decisione è stata presa dal CdA della Biennale che ha ritenuto doveroso omaggiare una grande regista come la Cavani, che il 12 gennaio ha spento 90 candeline e ha ormai alle spalle una carriera di più di 60 anni. “Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima”, ha dichiarato, nell’accettare la proposta, la regista che ha partecipato al Festival svariate volte con “Philippe Pétain: Processo a Vichy” (1965), Leone di San Marco per il documentario, e poi altre volte con “Francesco d’Assisi” (1966), “Galileo” (1968), “I cannibali” (1969), tra gli altri, fino a “Il gioco di Ripley” (2002) e “Clarisse” (2012). Il direttore della mostra, Alberto Barbera, ha motivato l’assegnazione del premio affermando che “Liliana Cavani è un’artista polivalente capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica con il medesimo spirito non convenzionale, e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film”.
All’annuncio dell’assegnazione del premio sono arrivate subito le congratulazioni di Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, città natale della regista: “Apprendiamo con piacere e orgoglio che Liliana Cavani riceverà dal Festival del Cinema di Venezia il ‘Leone d’Oro’ alla carriera. Un riconoscimento meritato, che si aggiunge ai tanti prestigiosi premi ricevuti dalla nostra cara concittadina.” La città di Carpi aveva recentemente dedicato alla Cavani una mostra, ‘L’eterno ritorno. Al di là del bene e del male’ che ha chiuso idealmente la trilogia di rassegne dedicate a pellicole come ‘Galileo’ (2020) e ‘Il portiere di notte’ (2021) che avevano l’obiettivo di valorizzare il fondo che la stessa Cavani ha donato al Comune di Carpi, con cui ha mantenuto uno stretto rapporto negli anni. Nonostante l’età avanzata la Cavani non ha alcuna intenzione di ritirarsi, anzi da qualche mese ha terminato le riprese del suo nuovo film, “L’ordine del tempo” basato sull’omonimo romanzo di Carlo Rovelli: il film, con protagonisti Alessandro Gassmann, Claudia Gerini ed Edoardo Leo, probabilmente sarà presentato in anteprima proprio durante la Mostra di Venezia che è in programma dal 30 agosto al 9 settembre.
Alberti Aurora