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Dopo 12 giorni intensissimi tra premiere e red carpet, la giuria ha assegnato anche quest’anno i premi del Festival di Cannes.
Scopriamo insieme i vincitori:
Palma d’Oro a “Anatomie d’une chute” di Justine Triet, terza regista donna a vincere il premio.
“Sandra, una scrittrice tedesca, vive con il marito Samuel e il figlio non vedente Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, le indagini devono determinare se si tratti di un suicidio o un omicidio mentre il processo a Sandra rivela pezzo dopo pezzo la disintegrazione della vita di coppia.”
Grand Prix a “The zone of interest” di Jonathan Glazer, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Martin Amis
“Rudolf Höß, comandante del campo di concentramento di Auschwitz, sua moglie Hedwig, i loro cinque figli e altri personaggi trascorrono la propria quotidianità all'interno della cosiddetta ‘area di interesse’ di circa 25 miglia attorno al campo, volutamente ciechi all'orrore che si sta consumando al di là del muro che li divide.”
Premio della giuria a “Les feuilles mortes” di Aki Kaurismaki
Premio per la migliore sceneggiatura a Sakamoto Yuji per “Monster” di Kore-Eda Hirokazu
Premio al miglior attore a Koji Yakusho per il film “Perfect days” di Wim Wenders
Premio alla miglior attrice a Merve Dizdar per il film “About dry glasses” di Nuri Bildge Ceylan.
L’Italia è rimasta a mani vuote: nessun premio, infatti, per Moretti, Bellocchio e Rohrwacher in concorso con “Il sol dell’avvenire”, “Rapito” e “La chimera”. Comunque è stata l’occasione per dare forte visibilità al cinema italiano, come non accadeva da anni sul piano internazionale.
Ora non resta che aspettare che tutti questi film escano al cinema per scoprire se siamo d’accordo o meno con la Giuria di Cannes!
Alberti Aurora