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Domenica 26 marzo è venuto a mancare, all’età di 77 anni, Ivano Marescotti, attore, regista e drammaturgo di grande importanza nel panorama culturale emiliano-romagnolo e italiano.
Marescotti ha lavorato per dieci anni all’ufficio urbanistica del comune di Ravenna prima di scoprire la passione per la recitazione e iniziare a recitare a teatro e poi al cinema.
La notorietà per Marescotti era arrivata negli anni ‘90 con ruoli come il dottor Randazzo in “Johnny Stecchino” (1991) e il papà di Alex in “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” (1996). Gli anni ‘90 sono stati i più prolifici al cinema: solo in quel decennio ha partecipato a ben 30 film lavorando con grandi registi come Marco Tullio Giordana, Roberto Benigni, Carlo Mazzacurati e Pupi Avati.
Nonostante i suoi fossero spesso ruoli secondari, da “spalla”, è sempre riuscito a creare personaggi capaci di lasciare il segno creando situazioni memorabili: una fra queste, la scena dell’ampolla dell’acqua del Po al raduno leghista in “Cado dalle nubi” (2009) con Checco Zalone, che insieme al successivo “Chiedimi se sono felice” (2011) sono stati due grandi successi di pubblico. Tra gli ultimi film importanti a cui aveva partecipato citiamo il doc “Michelangelo - Infinito” (2018) in cui interpretava l’artista e storico dell’arte Giorgio Vasari, anche voce narrante del film.
Contemporaneamente all’attività nel cinema, Marescotti è comparso in molti film tv, fiction e cortometraggi, uno dei quali, “Assicurazione sulla vita” di Cariboni e Modigliani, gli è valso un Nastro d’Argento.
A partire dal 1993 Marescotti aveva iniziato anche un’importante attività di recupero del romagnolo come lingua da riportare in teatro con testi scritti da lui ma anche riscritture di grandi opere come “La Divina Commedia” di Dante e “L’Orlando Furioso” di Ariosto. Il teatro è stata l’altra grande passione di Marescotti che ha recitato e diretto decine di spettacoli tra cui l’ultimo “Da Rimini al mondo: il viaggio di Federico Fellini e Tonino Guerra” fortemente legato al grande cinema italiano d’autore. A febbraio 2022 aveva deciso di ritirarsi dalle scene per dedicarsi al Teatro Accademia Marescotti, la sua scuola di teatro con sede a Ravenna, la stessa città in cui si è spento domenica a seguito di una lunga malattia.
Nonantola Film Festival ha avuto il privilegio di conoscere Ivano Marescotti nel 2015 quando ha recitato in un corto creato dai vincitori del concorso “Vinci l’attore” che permetteva di avere un attore professionista nel proprio cast. Il corto, intitolato “Ora” e diretto da Tancredi Piovesan, verrà proiettato in apertura della serata inaugurale del festival il 27 aprile presso il Cinema Teatro Massimo Troisi di Nonantola.
Alberti Aurora