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Ieri sera si è conclusa la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’edizione 2024, dedicata a Marcello Mastroianni, ha visto in programma grandi anteprime di film e serie tv e tanti ospiti importanti, per una festa sempre più ricca e rilevante.
Martedì 15 c’è stata la preapertura del festival a Cinecittà, con ospite il maestro Francis Ford Coppola a cui è stato intitolato un viale nella città del cinema. Il regista ha dedicato il riconoscimento ai giovani filmmaker che scriveranno la storia del cinema del futuro. Dopodiché è seguita l’anteprima del suo nuovo film, “Megalopolis”, che Coppola aveva in mente da decenni senza mai riuscire a trovare dei finanziatori. Il film sta risultando un flop al botteghino e sta raccogliendo recensioni decisamente contrastanti: ciò nonostante Coppola, 85 anni compiti, ha dichiarato di avere in mente almeno altri due film da realizzare prima di concludere la sua carriera.
Il film d’apertura del festival è stato l’attesissimo “Berlinguer - La grande ambizione” del regista Andrea Segre, con protagonista Elio Germano che ha vinto il premio “Vittorio Gassman” per il miglior attore (avevamo dei dubbi?). A quarant’anni dalla sua morte e dopo tanti saggi e documentari, questa è la prima opera di finzione che viene realizzata per raccontare la vita del segretario del più importante partito comunista del mondo occidentale. Il film arriverà nelle sale il 31 ottobre.
Il premio per il miglior film è andato a “Bound in heaven” di Huo Xinn, sulle diffivoltà di un malato terminale che deve affrontare il sistema sanitario cinese. In concorso c’erano anche tre film italiani: “L'albero” di Sara Petraglia, ritratto dei ventenni di oggi tra grandi speranze e profonde delusioni, “L'isola degli idealisti” di Elisabetta Sgarbi tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco scritto durante la guerra e infine “Paradiso in vendita” di Luca Barbareschi sull’idea della Grecia di vendere delle isole per far fronte ai propri debiti.
Il premio del pubblico è andato a “Leggere Lolita a Teheran” di Eran Riklis, tratto dall’omonimo romanzo di Afir Nafisi, che ha conosciuto il successo internazionale a fine anni ‘90. Il film racconta come nel 1979, dopo la rivoluzione islamica, una professoressa universitaria si trova costretta a smettere di insegnare letteratura e avviare un circolo di lettura clandestino per continuare a insegnare alle sue studentesse la letteratura occidentale, censurata dal governo.
Tante anche le serie tv presentate in anteprima, la maggior parte delle quali saranno nei palinsesti Rai nella prossima stagione televisiva: la miniserie “Mike” dedicata a Mike Bongiorno (su Rai 1 la scorsa settimana), “Miss Fallaci” con Miriam Leone nei panni della celebre giornalista, la quarta stagione de “L’amica geniale” e “Il conte di Montecristo”, ennesimo adattamento del romanzo di Dumas in una co-produzione italo-francese che vede nel cast anche Lino Guanciale e Michele Riondino. Presentata anche la controversa “Avetrana - Qui non è Hollywood” sull’omicidio di Sarah Scazzi, la cui uscita su Disney+ è stata bloccata da un ricorso del comune.
Infine ricordiamo che quest’anno è stato assegnato il Premio alla Carriera a Viggo Mortensen, dopo la proiezione del suo nuovo film western “The Dead Don’t Hurt” e a Johnny Depp, dopo la presentazione del suo “Modì”, dedicato ad Amedeo Modigliani interpretato da Riccardo Scamarcio.
Alberti Aurora